Lagaria Rugby

Storia

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La Nostra Storia

Nel gennaio 2008, alla vigilia del Trofeo delle Sei Nazioni, un ristretto gruppo di appassionati della palla ovale, contatta la Federazione Italiana Rugby proponendo di dare vita ad un’associazione sportiva dilettantistica a Rovereto.

Il 29 marzo 2008 viene fondato il Lagaria Rugby Rovereto. I soci fondatori sono 11, dei quali 10 senza alcuna esperienza rugbystica (caso forse unico in Italia) ed uno solo con trascorsi passati come giocatore in quel di Brescia negli anni 60/70.

L’obbiettivo iniziale è la divulgazione e la promozione di questo sport a Rovereto ed in tutta la Vallagarina, per creare un movimento di appassionati e tifosi. Il progetto prevede la costituzione di un settore giovanile e la formazione di una squadra di atleti senior da far partecipare al campionato nazionale di serie C.

Dopo la conferenza stampa di presentazione dell’associazione, nei mesi estivi del 2008 viene avviata un’attività promozionale di propaganda sul campo in terra battuta dell’antistadio Quercia (l’unico disponibile in estate): la risposta è subito positiva.

:ono più di cento infatti i partecipanti con età compresa fra i sei ed i quarant’anni che si avvicinano al club per iscriversi. Nel frattempo alcuni ex rugbysti presenti in zona, vengono a conoscenza del progetto e offrono la loro collaborazione, condividendo la loro esperienza ed entusiasmo.

A settembre 2008 la partenza della prima stagione rugbystica ufficiale: Si inizia a plasmare la squadra senior e viene avviata l’attività del minirugby con i più giovani per permettere loro di affrontare i primi tornei e raggruppamenti.

L’entusiasmo è tanto e da subito emerge la voglia di creare un gruppo di atleti unito dalla voglia di giocare ispirandosi ai valori ed alla filosofia del rugby: sportività, divertimento, sostegno, rispetto, coraggio e tradizione.

Dopo il primo anno di apprendimento, nel corso del quale sono stati disputati diversi test match, dalla stagione 2009/2010 il Lagaria Rugby Rovereto partecipa al campionato di serie C.

 

Sono più di cento infatti i partecipanti con età compresa fra i sei ed i quarant’anni che si avvicinano al club per iscriversi. Nel frattempo alcuni ex rugbysti presenti in zona, vengono a conoscenza del progetto, proponendosi di dare una mano con la loro esperienza e condividere l’entusiasmo.

A settembre 2008 inizia la prima stagione rugbystica ufficiale. Si inizia a plasmare la squadra senior e viene avviata l’attività del minirugby con i più giovani per permettere loro di affrontare i primi tornei e raggruppamenti.

L’entusiasmo è tanto e da subito emerge la voglia di creare un gruppo di atleti unito dalla voglia di giocare ispirandosi ai valori ed alla filosofia del rugby: sportività, divertimento, sostegno, rispetto, coraggio e tradizione.

Dopo il primo anno di apprendimento, nel corso del quale sono stati disputati diversi test match, dalla stagione 2009/2010 il Lagaria Rugby Rovereto partecipa al campionato di serie C.

In tutti questi anni è stato sicuramente prezioso il sostegno del Comune di Rovereto. L’Amministrazione locale ci consente di allenarci presso il campo di Via Achille Romani a Noriglio, frazione della città di Rovereto a 4 km dal centro storico. Si tratta di una bellissima struttura sportiva in erba naturale ed attrezzata con porte da rugby. Nell’agosto 2018 sono stati completamente rinnovati gli spogliatoi e le tribune e la struttura è stata intitolata campo “Nelson Mandela”.

Attualmente la società conta 140 tesserati. In questo momento l’impegno dell’Associazione si concentra principalmente sul settore del minirugby e delle giovanili. Ci avvaliamo di tecnici qualificati ed in possesso di brevetti rilasciati dalla Federazione Italiana Rugby oltre che di laureati in scienze motorie.

Sono diversi gli interventi presso scuole del territorio e le collaborazioni con le società di rugby del Trentino Alto Adige.

I soci fondatori sono: Mauro Azzolini, Sergio Bianchi, Obizio Bonfadini, Roberto Bucci, Alessandra Liviero, Massimiliano Mancabelli, Davide Murari, Carmelo Pappalardo, Massimo Ruffo, Matteo Stedile, Alessandro Vitale.